Presentarsi non è facile. Raccontare al mondo intero perché mi sono avvicinato al mondo della fotografia è ancora più difficile. Io, 18enne, neopatentato, giocatore di basket, appassionato di computer, storia e letteratura, abitante vicino Verona, la città di Romeo and Juliet, ci proverò.
Sono il classico ragazzo autodidatta, che prova mille cose diverse finché non trova quella giusta per lui. E la fotografia è una di queste. Ho iniziato in maniera un po’ anomala, con una GoPro. A volte, preferivo concentrami sulle qualità delle foto rispetto a quella dei video, cosa abbastanza anomala visto la natura delle action cam oggi in commercio. Ma sentivo che mancava qualcosa. Quel controllo che puoi avere sulle foto con i comandi manuali, gli infiniti settaggi, come pure gli infiniti errori e tentativi, ti fanno capire quanto lavoro ci sia dietro ogni singola fotografia.
Ad aprile scorso, finalmente, la mia prima relfex, dopo anni passate sulle compatte di mamma e zii (a parte la Nikon di papà, ma quella era un oggetto sacro, intoccabile); una Canon 1200D, scelta con cura, confrontando prezzi online e nei negozi fisici, convinto di avere un corpo macchina da professionisti in mano, iniziai a smanettare. Ovviamente con il classicissimo 18-55 IS II in kit, un’ottica un po’ limitata, ma ragazzi, che sorpresa, ero al settimo cielo, non pensavo che avrei potuto ricevere delle soddisfazioni cosi grandi da delle foto.
E così iniziò la mia avventura. Tra letture attente del manuale (a cui ancora oggi, ogni tanto, dò uno sguardo), consigli di papà e amici, corsi di fotografia organizzati nella mia scuola, e sopratutto, tanti, ma veramente tanti tentativi, oggi posso definirmi un discreto fotografo, se non ancora principiante. Eh si. La fotografia vuole tempo, non si può imparare tutto in un colpo. Magari fosse cosi semplice.
Ultimamente sto dedicando molto tempo al photo-editing, ossia alla conoscenza e all’uso della suite Adobe, da Photoshop a Lightroom e a tutti quei programmi utili per un fotografo. Per un appassionato di computer come me si tratta di pura manna dal cielo : i risultati che si possono ottenere sono veramente fantastici. Spalancano un altro mondo, quello del fotoritocco, che intendo analizzare nel profondo.
La fotografia non è solo esercizio, pratica. E’ arte, comprensione, intelligenza e capacità di vedere al di là delle cose. Per questo ho voluto provarci. Per dimostrare a me stesso che ne sono capace.
Con questo chiudo la mia presentazione. Tenterò di raccontarvi la mia esperienza da fotografo e la mia crescita nel corso del tempo. Alla prossima! E ovviamente, seguite la mia pagina Facebook!